Terzo giorno in Vietnam, altro giro turistico guidato. Nonostante il pacchetto confezionato, il Vietnam sa regalare sorprese anche dove non le cerchi, come ad esempio nella nostra guida.
Questo ragazzotto semplice e sorridente si fa chiamare Kimi e la sua figura sembra più vicina a quella di un cabarettista che a una guida, benché lui sia preparatissimo.
C’era una volta il Vietnam comunista… All’epoca il governo finanziava interamente gli studi e Kimi e’ riuscito ad arrivare e superare il colloquio per andare in Australia a fare le esercitazioni necessarie a diventare finalmente ufficialmente pilota.
Era tutto pronto, poi il governo ha cambiato idea, e ha deciso (udite udite) di virare verso un sistema scolastico in cui ha molto peso la scuola privata e di domandare una tassa molto alta per ottenere la licenza; una cifra proibitiva per un Vietnamita, pertanto Kimi ha dovuto abbandonare il suo sogno.
Giunti a Ho Lua, visitiamo pagode con scritte in ideogrammi cinesi. Sono dedicate ai re di un’antica dinastia imperial vietnamita, all’interno le offerte votive alle statue consistono in lattine di coca cola e di birra Hanoi.
Dopo un breve tour per le pagode votive, ci dirigiamo a Tam Coc, dove la natura e’ veramente inviolate. Qui gli abitanti guidano i turisti sul fiume in barchette di lamiera dividendoli in gruppetti di tre.
Nemmeno l’incredibile numero di turisti riesce a sminuire la magnificenza del posto. Il silenzio vince
A terra, tra gli abitanti, il turismo ha ancora il sapore della novita’ e nessuno ha da ridire quando ci addentriamo per I vicoli dove vive la popolazione locale composta principalmente da contadini. Ad accoglierci solo bambini scalzi con magliette di squadre di calcio occidentali, madri e nonne che ci sorridono e qualche gallo che si muove tra gli onnipresenti motorini.
Tutto intorno campi di riso e montagne Verdi.
Il Vietnam e’ un bel posto.
da Venezia, ma attualmente a Rayong, Thailandia
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