Cari lettori, in questo momento storico e’ molto difficile mantenersi lucidi e analizzare i fatti con raziocinio. E’ difficile non lasciarsi influenzare da naturali preoccupazioni, che in alcuni casi evolvono in veri e propri drammi familiari. Credo però che, oggi ancor più di ieri, sia necessario fare uno sforzo critico e valutare i fatti al di fuori della retorica, o peggio della propaganda.
Il rapporto dell’Italia con l’Unione Europea in queste settimane di emergenza sanitaria é stato messo duramente in discussione e gli euroscettici sono in forte aumento [1]. Indubbiamente l’Europa gioca un ruolo fondamentale nella società in cui viviamo, così come nell’attualità politica ed economia del nostro bel paese, che piaccia o meno [2].

Dall’inizio della crisi, l’Unione Europea ha risposto in maniera disunita ed incoerente. Per questo, giovedì scorso la Presidente della Commissione Europea ha chiesto pubblicamente scusa all’Italia da parte dell’Unione Europea tutta. Un gesto politico forte e necessario. Negli ultimi due mesi si sono infatti susseguiti episodi spiacevoli, non all’altezza di un’Unione i cui valori fondanti sono il rispetto e la solidarietà tra popoli. Pensiamo al caso dei dispositivi medici bloccati alla frontiera da Germania e Francia, la frase infelice della Lagarde che ha mandato a picco l’indice FTSE MIB, o i commenti incresciosi [3] del Ministro delle Finanze dei Paesi Bassi. Appare evidente che il progetto di una vera Unione Europea sia ancora lontano da essere completato.
Allo stesso modo però, non possiamo dimenticarci tutto quello che è stato fatto a livello europeo per venire incontro all’Italia e quanto adesso sia in fase di studio. Da inizio epidemia l’UE ha proposto la sospensione del patto di stabilità e ha dato il via libera agli aiuti di stato, iniziative ampiamente approvate dall’Eurogruppo. Inoltre la Banca Centrale Europea ha lanciato il Programma di Acquisto per l’Emergenza Pandemia per un ammontare di 750 miliardi di euro, abbassando sostanzialmente i tassi d’interesse sui buoni del tesoro italiani (vedere Italy Government Bond 10Y | 1991-2020 Data [4]). In aggiunta, è stato dato il via libera al riutilizzo dei fondi europei inutilizzati nell’anno 2019, ricavando un fondo da 37 miliardi [5] per le imprese e la lotta al virus. Tutto questo mentre la Germania iniziava a ricevere pazienti Covid-19 nei suoi ospedali, occupandosi del trasporto e diventando il primo paese al mondo ad aiutare la regione Lombardia (ancor prima di tante altre regioni Italiane). Certo, un aeroplano con la bandiera Cinese stampata sulla fiancata fa più impressione, ma l’UE non è mai stata molto brava nel fare comunicazione (forse a causa dei ricordi nefasti che la propaganda evoca tra i suoi Stati Membri).
Veniamo adesso alle proposte in fase di elaborazione e la partita che si sta giocando a Bruxelles.
Lo scorso 9 Aprile l’Eurogruppo ha approvato una risposta coordinata a livello Europeo per circa 540 miliardi, con l’impegno di implementare un Recovery Fund per la ripartenza che ammonterebbe a circa altri 500 miliardi una volta terminata questa fase iniziale. La prima tranche di aiuti approvati si suddivide in 200 miliardi per le imprese da erogare tramite la Banca Europea degli investimenti, 240 miliardi tramite il Meccanismo Europeo di Stabilità (con l’unica condizione di essere spesi per l’emergenza sanitaria) e 100 miliardi di un fondo europeo a sostegno dei lavoratori che rischiano di perdere il lavoro (SURE fund). Questi strumenti si sommano alle risposte prese a livello nazionale dai singoli stati membri, che già ammontano a 430 miliardi di stimoli fiscali e 2.240 miliardi di iniezioni di liquidità [6].



Come scrive Adriana Cerretelli sull’edizione del 15 Aprile del Sole 24 “In soldoni tutto questo significa che l’Europa per cominciare è pronta a veicolare sull’Italia 80-82 miliardi tra prestiti Bei (20 mld), Sure (15 mld), fondi strutturali inutilizzati (10-11 mld) e Mes (36 mld, con risparmio di 1,5 miliardi di tassi di interesse). In attesa del piano di rilancio europeo che, con o senza eurobond, si sa che richiederà tempo per essere costruito. Difficile non chiamarla solidarietá.”
Ma torniamo un attimo sugli strumenti concordati dall’Eurogruppo. Lo scorso 17 Aprile il Parlamento Europeo ha approvato sia il Recovery Fund che la nuova linea di credito del MES, mentre e’ stato detto no ai Corona Bond. Come fa notare Carlo Cottarelli sulla Stampa [7], per finanziarsi questi strumenti (SURE e prestiti BEI compresi) si basano tutti su un concetto molto simile a quello dei Corona Bond. Ovvero l’erogazione di debito comune, garantito da un fondo messo a disposizione congiuntamente da tutti gli Stati Membri, fondamentalmente una mutualizzazione del debito. Questo e’ scritto nero su bianco anche dall’Ufficio Italia del Parlamento Europeo [8].
La votazione dello scorso venerdì è importante anche per un’altra ragione. Con il suo voto contrario ai Corona Bond, la Lega ha chiarito la sua posizione di fronte agli occhi dell’elettorato italiano. Dopo settimane di aspra polemica sul MES, il Carroccio ha confutato ogni dubbio che il problema non e’ il MES, bensì la solidarietà all’interno dell’Unione Europea. Affinché un determinato tipo di retorica possa continuare, occorre che l’UE non mostri segnali di solidarietà. Nemmeno se questi sono rivolti verso il nostro paese. Purtroppo l’idea di incolpare l’Europa di tutti i mali Italiani e la nostalgia per una valuta debole, che in questo momento sarebbe catastrofica per l’Italia, rimangono ben presenti tra molti elettori Italiani e i due principali partiti di opposizione sanno bene che queste convinzioni non devono essere smentite. Ne andrebbe del loro futuro politico. Guardatevi bene, cari lettori, da presunti economisti che invocano il ritorno alla sovranità monetaria e al contempo speculano sulla condizione di instabilità politica del nostro bel paese, magari mentre sono al governo [9].
Per salvarsi da questa emergenza sanitaria che si sta già trasformando in dramma economico, l’Italia deve invece sperare in un’Europa più forte, più solidale e più unita. All’interno di questa Unione Europea non solo abbiamo le spalle coperte da una banca centrale che sta facendo i nostri interessi ed un mercato unico che ci permetterà presto di tornare ad esportare senza dazi e dogane, ma anche e soprattutto il supporto politico ed economico di altri 26 paesi amici grazie ai quali possiamo affrontare congiuntamente le difficoltà che ci si stanno parando davanti. Certo, alcuni di questi paesi non si stanno dimostrando all’altezza dell’enorme crisi che ci ha investito. Per questo l’auspicio è che si continui a lavorare nella direzione di uno sviluppo e un rinnovamento profondo dell’Unione Europea, enorme garanzia per il benessere di tutti noi cittadini. Dovremmo probabilmente prendere ad esempio i 136 team di ricercatori internazionali che, finanziati dall’UE, stanno unendo le loro forze nel tentativo di trovare un vaccino contro il virus.
Non so che cosa verrà deciso al consiglio Europeo del 23 Aprile, ma so per certo in che cosa sperare.
Coronavirus, piccola cronistoria
Qui di seguito una scaletta in ordine cronologico dei più recenti avvenimenti in Italia:
- Il 29 Gennaio vengono riscontrati i primi due casi di Coronavirus in Italia (a Roma)
- Il 21 Febbraio si rilevano i primi casi di trasmissione locale (da persone che non risultano aver viaggiato recentemente in Cina)
- Il 4 Marzo si supera la dolorosa soglia dei primi 100 decessi
- Il 6 Marzo ad un Consiglio Europeo straordinario il Ministro della Salute Italiano denuncia alcuni paesi, tra cui Francia e Germania, di impedire le esportazioni di attrezzature sanitarie
- Il 6 Marzo l’UE annuncia un pacchetto di 140 milioni, di cui 47,5 destinati a 17 progetti di ricerca che coinvolgono 136 team di ricercatori impegnati nello sviluppo di un vaccino e 50 per indirizzati ad aziende Italiane che producono prodotti medicinali
- Il 9 Marzo il Presidente del Consiglio firma il decreto (Dpcm) “io resto a casa”, chiedendo a tutti i cittadini Italiani di non uscire dalle proprie abitazioni se non per ragioni inderogabili
- Il 10 Marzo l’UE stanzia un fondo da 25 miliardi per contrastare l’emergenza (garanzia 10mld SURE)
- L’11 Marzo la Presidente della Commissione Europea condanna pubblicamente il comportamento di alcuni Stati membri di limitare la libera circolazione delle merci e in un video si rivolge ai cittadini Europei dicendo “Oggi siamo tutti Italiani”
- L’11 Marzo la Cina invia un equipe di medici in Italia
- Il 12 Marzo la Lagarde dice che non rientra nel mandato della BCE diminuire gli spread (lo spread italiano s’impenna)
- Il 13 Marzo la Commissione Europea annuncia investimenti pubblici per 37 miliardi usando i fondi strutturali UE Il 15 Marzo il mercato unico torna ad essere tale e gli ordini vengono lasciati transitare liberamente
- il 16 Marzo Eurogruppo
- Il 16 Marzo viene approvato il “Cura Italia”, con il quale il governo autorizza 25 miliardi di indebitamento per fronteggiare l’emergenza.
- Il 17 Marzo, l’ONG Statunitense Samaritan’s Purse installa un ospedale da campo a Cremona con 60 posti letto di cui 8 equipaggiati per la terapia intensiva e 60 tra medici e personale sanitario
- Il 18 Marzo la Banca Centrale Europea lancia il Programma di Acquisto per l’Emergenza Pandemia per un ammontare di 750 miliardi di euro (lo spread torna a livelli normali)
- Il 19 Marzo la Banca Europea degli Investimenti lascia sapere di star lavorando su un piano paneuropeo di investimenti per un ammontare di 250 miliardi indirizzati alle imprese ed in particolar modo alle PMI. La garanzia sottostante dovrebbe essere rappresentata da un fondo per 25 miliardi
- Il 20 Marzo, patto di stabilità viene sospeso
- Il 22 Marzo il governo chiude tutte le attività produttive non essenziali
- Il 22 Marzo atterrano a Malpensa 52 medici Cubani
- 24 Marzo, la Germania e’ il primo paese al mondo a ricevere pazienti COVID-19 Italiani
- 24 Marzo, il Commissario Europeo per l’economia conferma che gli stati membri che potranno utilizzare i fondi europei per fronteggiare l’emergenza
- 25 Marzo la Cina invia 30 ventilatori polmonari, 20 set di monitor sanitari, 3.000 tute protettive, 300.000 mascherine (più altre 20.000 del tipo N95) e 3.000 schermi facciali
- Il 26 Marzo, arrivano dalla Russia 120 medici, attrezzature e prodotti farmaceutici e 122 militari. Un giornalista della Stampa verrà minacciato da un portavoce del Ministero della Difesa Russo via Twitter per un’inchiesta sulla tipologia di aiuti erogati e le ragioni sottostanti
- Il 26 Marzo si riunisce il Consiglio Europeo per mettere appunto una risposta fiscale congiunta alla pandemia. Il primo oppositore di tale risposta e’ l’Olanda, il cui ministro delle Finanze chiede perché paesi come la Spagna non possano rispondere autonomamente dopo 7 anni di crescita economica della zona euro. Il Primo Ministro Portoghese etichetterá la frase come “ripugnante”.
- Il 27 Marzo il Presidente Francese Macron rilascia una serie di interviste ai giornali italiani dove si schiera pubblicamente dalla parte di Spagna e Italia in favore dei Coronabond.
- 28 Marzo Von Der Leyen rilascia un’intervista a il quotidiano tedesco DPA dove definisce i Coronabond uno slogan
- 29 Marzo, l’Albania invia un equipe medico-sanitaria in Italia per ricambiare gesti di solidarietà di tempi passati
- Il 2 Aprile la Commissione Europea propone formalmente il SURE, un fondo da 100 miliardi di supporto alla disoccupazione causata dall’emergenza
foto in copertina di DAVID ILIFF. License: CC BY-SA 3.0: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:European_Parliament_Strasbourg_Hemicycle_-_Diliff.jpg
Per approfondire
[1] Coronavirus: Is Europe losing Italy?
[3] https://www.portugalresident.com/repugnant-pm-costa-launches-extraordinary-attack-on-dutch-finance-minister/?fbclid=IwAR2IVazHYsGqYpq_7HXTqHFAsN2qY1S2p_DKFvZYef1KEIx5kseslzq70fQ
[4] https://tradingeconomics.com/italy/government-bond-yield
[5] https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20200323STO75617/coronavirus-il-parlamento-europeo-approva-la-misura-da-37-miliardi
[6] Economia | Commissione europea
[7] https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/04/12/news/un-assurdo-dibattito-sui-fondi-del-mes-la-condizione-e-spendere-di-piu-non-meno-1.38708779
[8] https://europarl.europa.eu/italy/it/succede-al-pe/cosa-sta-facendo-l%E2%80%99ue-per-rispondere-all%E2%80%99emergenza-covid-19
[9] Borghi vende i Btp e guadagna il 25% grazie alla caduta del governo
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_20_386
https://eurohealthnet.eu/COVID-19
https://www.ft.com/content/d19dc7a6-c33b-4931-9a7e-4a74674da29a (Macron interview)
https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/economy_it